La perizia sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi nel delitto di Garlasco ha acceso ancora di più i riflettori sul caso. Il genetista fa il punto.
Quanto sarebbe emerso dalla perizia sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi in merito al delitto di Garlasco potrebbe mettere “nei guai” Andrea Sempio. Sulla vicenda ha provato a fare chiarezza, intervenendo in tv su ‘Mattino 5’, anche il genetista Andrea Fabbri che ha parlato in modo specifico anche della possibilità che tali tracce riconducibili a Sempio possano essere “da contatto”.

Delitto di Garlasco: il commento del genetista Fabbri
Nel corso della recente puntata di ‘Mattino 5’, trasmissione di Canale 5, si è discusso in modo molto insistente sul caso del delitto di Garlasco con evidente focus a quello che sarebbe l’esito della perizia sul DNA trovato sotto le unghie della povera Chiara Poggi. In particolare è intervenuto, su richiesta della padrona di casa Federica Panicucci e dei suoi ospiti, il genetista Andrea Fabbri.
“Il DNA è stato rilevato su due dita di due mani diverse: questo cambia completamente il quadro”, ha detto l’esperto facendo presente che tali tracce di DNA riconducibili a Sempio difficilmente possono far riferimento a contaminazione o un trasferimento accidentale. “Statisticamente non stiamo parlando di un evento comune. Perché questo avvenga è necessario un contatto diretto, oppure ripetuto, con lo stesso soggetto o con una superficie specifica. Ma pensare che avvenga su entrambe le mani, per semplice sfortuna, è estremamente improbabile”.
La situazione legata alle tracce trovate
Fabbi ha quindi risposto ad altre domande descrivendo il quadro e, citando l’esempio di un oggetto che potrebbe essere stato toccato da più persone come il telecomando, ha ribadito: “È difficile credere che una persona che non frequentava regolarmente quella casa lasci più tracce di chi la viveva quotidianamente”. Concetto confermato anche dopo quando dallo studio gli è stato domandato se tali tracce possano essere da contaminazione: “Non la escludo in assoluto. Ma secondo i nostri calcoli la probabilità rientra nell’ordine delle 10 alla meno 20. In pratica, qualcosa di statisticamente rarissimo, vicino allo zero”.
#Garlasco, il DNA è stato rilevato su due dita di due mani diverse.
— Mattino5 (@mattino5) November 28, 2025
Il punto di vista del genetista Andrea Fabbri #Mattino5 pic.twitter.com/8deRcFyZ2P